LABIRINTO 2018
Labirinto è lo proposta messa in scena nata dal progetto di ricerca " My Body is a Cage but My Mind holds The Key" curato e diretto da Barbara Vitangeli e Jack Giuggioli.
Il percorso si è sviluppato durante un anno intorno all'acrobatica aerea, il movimento fisico in scena e la voce.
Il tema della presentazione scenica si snoda su un doppio percorso labirintico: uno, quello mitico, in cui varie figure archetipiche trovano luogo, l'altro il labirinto odierno dei social network.
PRESENTAZIONE SPETTACOLO
Abbiamo Iniziato molto tempo fa, siamo entrati nel nostro primo profilo online, abbiamo scelto il nostro nome utente Instagram, abbiamo aperto le nostre ipotesi amorose su Whatsapp in maniera avvincente e giocosa.
La velocità comunicativa e la possibilità illimitata di attingere a dati e informazioni di ogni genere ci hanno tratto in incantesimo: possiamo essere “ovunque”, possiamo dire “qualsiasi cosa”, possiamo renderci visibili da “tutti”, il nostro smartphone è diventato l’occhio silente del fratello sul fratello.
Ognuno di noi è entrato in un labirinto, un luogo in cui non si è più gli stessi, dopo avervi avuto accesso.
Al suo interno, come nel mito, tutti noi incontriamo:
* Le Graie il petulante parlare dell’avvenire profetico che non esiste
* Medusa, il fuorviante processo intellettivo di fronte agli accadimenti sui social, e i sentimenti che ne conseguono
* Narciso, l’autocompiacimento e riempimento della propria immagine o identità, quasi completamente fittizia
* Le coppie di Dedalo/Icaro e Arianna/Teseo, i vari tentativi e modi di uscire dai Social con (anche in questo caso) le conseguenze positive o negative
* Ed infine il Minotauro, questo essere che nessuno ha mai visto ma di cui tutti hanno paura…l’incontro con quello che realmente siamo e che abbiamo paura di incontrare. Al centro del labirinto che abbiamo costruito, sta un’anima libera, in volo, che come il filo di Arianna viene di volta in volta tirata verso l’alto, da dove finalmente, nell’unico luogo possibile, può guardare, distaccata. il nostro labirinto personale.
L’atto acrobatico con il tessuto aereo, il trapezio e la hammock diventa il nostro personale filo di Arianna che ci trae fuori dal nostro essere quotidiano e imprigionato e ci fa scegliere, con volontà precisa, di trovare la chiave per aprire qualsiasi prigione.
11 Giugno, ore 21 – TEATRO TESTONI
Via Giacomo Matteotti, 16
Il percorso si è sviluppato durante un anno intorno all'acrobatica aerea, il movimento fisico in scena e la voce.
Il tema della presentazione scenica si snoda su un doppio percorso labirintico: uno, quello mitico, in cui varie figure archetipiche trovano luogo, l'altro il labirinto odierno dei social network.
PRESENTAZIONE SPETTACOLO
Abbiamo Iniziato molto tempo fa, siamo entrati nel nostro primo profilo online, abbiamo scelto il nostro nome utente Instagram, abbiamo aperto le nostre ipotesi amorose su Whatsapp in maniera avvincente e giocosa.
La velocità comunicativa e la possibilità illimitata di attingere a dati e informazioni di ogni genere ci hanno tratto in incantesimo: possiamo essere “ovunque”, possiamo dire “qualsiasi cosa”, possiamo renderci visibili da “tutti”, il nostro smartphone è diventato l’occhio silente del fratello sul fratello.
Ognuno di noi è entrato in un labirinto, un luogo in cui non si è più gli stessi, dopo avervi avuto accesso.
Al suo interno, come nel mito, tutti noi incontriamo:
* Le Graie il petulante parlare dell’avvenire profetico che non esiste
* Medusa, il fuorviante processo intellettivo di fronte agli accadimenti sui social, e i sentimenti che ne conseguono
* Narciso, l’autocompiacimento e riempimento della propria immagine o identità, quasi completamente fittizia
* Le coppie di Dedalo/Icaro e Arianna/Teseo, i vari tentativi e modi di uscire dai Social con (anche in questo caso) le conseguenze positive o negative
* Ed infine il Minotauro, questo essere che nessuno ha mai visto ma di cui tutti hanno paura…l’incontro con quello che realmente siamo e che abbiamo paura di incontrare. Al centro del labirinto che abbiamo costruito, sta un’anima libera, in volo, che come il filo di Arianna viene di volta in volta tirata verso l’alto, da dove finalmente, nell’unico luogo possibile, può guardare, distaccata. il nostro labirinto personale.
L’atto acrobatico con il tessuto aereo, il trapezio e la hammock diventa il nostro personale filo di Arianna che ci trae fuori dal nostro essere quotidiano e imprigionato e ci fa scegliere, con volontà precisa, di trovare la chiave per aprire qualsiasi prigione.
11 Giugno, ore 21 – TEATRO TESTONI
Via Giacomo Matteotti, 16
A.KA.LU.MA. 2015
LunaquichesAerea con Associazione Arterego, è stato selezionato con il progetto "A.KA.LU.MA." per la presentazione di uno spettacolo di arti circensi all'interno del Terra di Tutti Art Festival 2015, che si terrà in data 09 ottobre 2015.
La selezione si pone l'obiettivo di individuare e valorizzare esperienze di eccellenza della cooperazione europea sui temi che legano migrazioni e sviluppo, all’interno del progetto europeo AMITIE CODE (Awareness on MIgration, developmenT and human rIghts through local partnErships – Capitalizing On DEvelopment), cofinanziato dall’Unione Europea e promosso dal Comune di Bologna.
A.KA.LU.MA. è un progetto artistico che mira a dar vita ad un percorso interdisciplinare tra visual-art, musica, arte circense. Un “melting pot” di artisti capaci di confluire verso un unico messaggio: “Walking Utopia”, ovvero il cammino verso la scelta del proprio futuro. Ogni artista ha scelto di unirsi agli altri per generare ricchezza di proposte e comunicare il valore aggiunto che i movimenti migratori possono portare in Europa. E' con “Walking Utopia” che nasce il viaggio in cui funamboli e acrobati si muovono su equilibri precari e in spazi sconosciuti, rischiando la loro vita, oltrepassando confini culturali e fisici, accompagnati prima dal ritmo delle loro origini ma rivolti alla complessità di una realtà nuova. Immagini e disegni, creati sul momento della performance, riprendono le fila di questo viaggio, e ne vanno a costituire il complemento e filo conduttore, accompagnati da testi di attualità e dall'opera “Il funambolo” di J. Genet.
A.KA.LU.MA è un progetto di LunaquichesAerea, promosso dall’Associazione Arterego con il supporto della cooperativa sociale C.S.A.P.S.A. 2.
Regia e coreografia: Barbara Vitangeli (LunaquichesAerea)
Elaborazione testi: Giacomo Giuggioli
Performer: Sandro Sassi, Daniel Kuster e Angela Francavilla
Musiche: Bartolomeo Sailer
Visual Art: AkaB
Videomaker: Massimiliano Bartolini
Luci e audio: Massimo Nardinocchi
La selezione si pone l'obiettivo di individuare e valorizzare esperienze di eccellenza della cooperazione europea sui temi che legano migrazioni e sviluppo, all’interno del progetto europeo AMITIE CODE (Awareness on MIgration, developmenT and human rIghts through local partnErships – Capitalizing On DEvelopment), cofinanziato dall’Unione Europea e promosso dal Comune di Bologna.
A.KA.LU.MA. è un progetto artistico che mira a dar vita ad un percorso interdisciplinare tra visual-art, musica, arte circense. Un “melting pot” di artisti capaci di confluire verso un unico messaggio: “Walking Utopia”, ovvero il cammino verso la scelta del proprio futuro. Ogni artista ha scelto di unirsi agli altri per generare ricchezza di proposte e comunicare il valore aggiunto che i movimenti migratori possono portare in Europa. E' con “Walking Utopia” che nasce il viaggio in cui funamboli e acrobati si muovono su equilibri precari e in spazi sconosciuti, rischiando la loro vita, oltrepassando confini culturali e fisici, accompagnati prima dal ritmo delle loro origini ma rivolti alla complessità di una realtà nuova. Immagini e disegni, creati sul momento della performance, riprendono le fila di questo viaggio, e ne vanno a costituire il complemento e filo conduttore, accompagnati da testi di attualità e dall'opera “Il funambolo” di J. Genet.
A.KA.LU.MA è un progetto di LunaquichesAerea, promosso dall’Associazione Arterego con il supporto della cooperativa sociale C.S.A.P.S.A. 2.
Regia e coreografia: Barbara Vitangeli (LunaquichesAerea)
Elaborazione testi: Giacomo Giuggioli
Performer: Sandro Sassi, Daniel Kuster e Angela Francavilla
Musiche: Bartolomeo Sailer
Visual Art: AkaB
Videomaker: Massimiliano Bartolini
Luci e audio: Massimo Nardinocchi
L'emoticon per i tuoi messaggi
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